Festival Castrocaro 58° Edizione. Nicola Marini alle selezioni per la semifinale!
- Sebastiano Fumagalli
- 14 lug 2015
- Tempo di lettura: 4 min
Uno ad uno voglia presentarvi i ragazzi ufficialmente selezionati per rappresentare la nostra splendida Isola, la Sardegna alla 58° Edizione del Festival Nazionale Castrocaro. Si chiamano Nikola Marini, Anna Cozzolino, Stefano Corda e Gianna Melis. Hanno fatto discuttere, stanno facendo discuttere e faranno sempre più discuttere per la loro presenza al Master & Selezioni soprattutto quella di Anna e Nikola, determinati più che mai e incuranti della bassezza di alcune male lingue proseguono con il loro lavoro. Nikola, Anna e Stefano si presentaranno davanti alla commissione di Castrocaro con un loro inedito scritto da Luca Soddu (FB), musiche di Salvatore Tozzi (FB), arrangiamenti Studio 71 di Quartu Sant'Elena (CA) e i loro rispettivi cantautori, Master & Selezioni che si svolgeranno sempre a Castrocaro Terme dal 17 al 20 di Luglio.
Intanto conosciamo meglio Nikola Marini. Nato a Cagliari vive a Monserrato. Studia Architettura. Nonostante le sue zero lezioni di canto cerca di trasportare chiunque lo ascolti nella sua passione per la musica.

Benvenuto Nikola. Intanto, perché hai scelto di fare il cantante nella vita? Cos’è per te la musica? Innanzi tutto penso che fare il cantante non sia una scelta, ma una vera e propria vocazione: fin da bambino per me la musica era una compagna e un'amica, con la quale sono cresciuto... dalle registrazioni che mi faceva fare mio padre sulle cassette, alle piccole scenette che organizzavo ai miei genitori, alle recite scolastiche (nelle quali volevo sempre cantare).
Raccontaci come nasce il tuo talento e un aneddoto curioso e simpatico della tua carriera? In realtà la mia carriera è appena iniziata e spero che possa evolversi. L'avvicinamento alla musica nasce da bambino; all'età di 11 anni mi sono voluto iscrivere al Conservatorio di Cagliari. L'aneddoto che ricordo con più simpatia e tenerezza appartiene a quando avevo pressapoco 4/5 anni. Organizzavo nella mia cameretta dei veri e propri spettacoli per la mia famiglia, durante i quali mi esibivo e cantavo. Durante uno di questi spettacoli ero talmente tanto preso dallo show, che mi feci la pipì addosso dall'emozione e quindi lo spettacolo venne annullato!!!
Quali sono le sfide a cui sei più legato dal punto di vista della tua “riuscita” ? La sfida più grande a cui sono legato e che devo superare per la mia riuscita è decisamente l'emotività. Fortunatamente mi so controllare e non mi faccio più la pipì addosso come a 4 anni, però quando si tratta di esibirmi di fronte a qualcuno, mi tremano le gambe, la gola si chiude e la voce trema. Sicuramente se acquisissi più sicurezza in me stesso potrei fare dei grandi passi avanti.
Quando non sei su un palco cosa significa il concetto “canto” per te? Nella vita di tutti i giorni penso che il canto appartenga a chiunque voglia farlo, che sia su un autobus, o sotto la doccia, o su un palco. Ognuno di noi la vive diversamente anche in base alle proprie esperienze. Cantare è liberatorio e anche terapeutico per chiunque, così come ballare.
Cos’è per te e come definiresti la parola “Talento”? Il talento per me è quella capacità innata di un singolo individuo, unico nel suo genere. Spesso si usa la parola talento per definire anche una persona che eccelle in quello che fa, ma questa definizione è troppo inflazionata.
Quanto è importante oltre al Talento lo studio la determinazione? 1) È più importante lo studio, la determinazione e la conoscenza piuttosto che il talento, anche perchè ricollegandomi alla risposta precedente, di talenti puri e reali ce ne sono ben pochi e sinceramente non augurerei a nessuno di avere talento puro perchè è sempre un po' stato una maledizione: beethoven morì a 57 anni sordo e solo, da anni aveva pensieri suicidi, non è l'unico nel mondo della musica classica. Se invece pensiamo ai nostri cantanti con presumibili talenti, anche loro non sono da meno, generalmente son sempre caduti in rovina, o per via delle droghe o per via dell'alcool... quindi meglio essere studiare, conoscere e lavorare sodo per raggiungere un obiettivo, piuttosto che avere talento e rimanerne vittima.

Ci racconti quante e quali emozioni provi attraverso la musica? Molto dipende dal mio stato d'animo: se ascolto un brano triste e sono triste, mi sento rapito dalla musica e dalla tristezza. Se ascolto lo stesso brano con uno stato d'animo diverso avrò modo di notare magari più le parole, la musica... essere quindi meno condizionato. In linea di massima ogni ascolto è diverso dal precedente e si scoprono nuove sensazioni e nuove emozioni.
Talent Show Revolution è il blog/web radio condotto da Luca Soddu da voce a chi ha “Talento” cosa ne pensi? L'idea di dar voce a chi voce non ne ha è un ottima idea perchè è grazie a progetti come questo che tanti talenti possano farsi conoscere e spero apprezzare.
Un Radio / Un blog per soli ed unicamente Talenti emergenti. Come vedi, cosa ne pensi di questi progetti? Penso che le persone dovrebbero stare più attenti e sintonizzati a questi canali, perchè si può davvero trovare qualcuno che valga davvero la pena seguire e conoscere... e magari comprare il suo CD!
Un consiglio per chi sta iniziando a percorrere questa carriera ma soprattutto a chi vorrebbe Anche io sono all'inizio della mia carriera (spero bella e lunga), quindi non mi sento di dar consigli specifici se non di andare avanti, seguire i propri sogni e i propri obiettivi e non fermarsi a dar ascolto alle tante persone che cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote... quindi, credere in se stessi.
Cosa riserva il canto per te in questo momento ma anche in futuro? In questo momento stiamo lavorando al mio primo inedito in collaborazione con lo Studio71, Salvatore Tozzi e Luca Soddu praticamente, il sogno di una vita. Questo inedito è presentato a Castrocaro, mi piacerebbe che in tanti lo apprezzino e magari possa un giorno vendere “qualche” CD. Per il futuro naturalmente mi auguro che questo pezzo sia un trampolino di lancio, il primo di tanti insomma. Mi piacerebbe riempire le piazze o gli stadi come fanno i big della musica, sicuramente sarebbe una bella iniezione di autostima!
Un saluto ai lettori? non smettete mai di sognare, perchè un uomo quando sogna è libero
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